Roma, le sparatorie in strada sono quotidiane, l’ultima vittima un’anziana di 81 anni

Il fatto che un’aggressione così grave possa verificarsi in una zona centrale e trafficata come via Prenestina è un campanello d’allarme che non può essere ignorato

Polizia stradale

Volante della Polizia

Nella giornata di giovedì 23 maggio, Roma è stata teatro di un nuovo episodio di violenza urbana che solleva preoccupazioni crescenti sulla sicurezza nella capitale. La cronaca nera ci riporta un inquietante episodio avvenuto in pieno giorno nel quartiere Prenestino, dove una donna è rimasta ferita a causa di una sparatoria. I fatti, secondo quanto riportato, si sono svolti all’incrocio tra via Prenestina e via della Riserva Nuova.

L’episodio: una violenza inaspettata

Intorno alle ore 12:30, in una delle arterie più trafficate della città, due uomini a bordo di una Fiat 500 hanno affiancato una Smart in cui viaggiavano due donne. Senza alcun preavviso, gli aggressori hanno iniziato a sparare, colpendo una delle occupanti della Smart, una donna di 81 anni originaria di Reggio Calabria. L’anziana, seduta al lato passeggero, è stata raggiunta da un proiettile alla schiena, mentre la sua amica, alla guida del veicolo, è rimasta illesa ma sotto choc. La donna anziana è morta nella mattinata di venerdì 24 maggio.

La vittima: un’anziana in gravi condizioni

La donna ferita è stata immediatamente trasportata in codice rosso al Policlinico Umberto I, dove è stata ricoverata in prognosi riservata. Il luogo dell’incidente, all’altezza di via don Primo Mazzolari, è stato rapidamente isolato dalle forze dell’ordine, intervenute con la Squadra Mobile, la Scientifica e gli agenti della Polizia Locale per raccogliere prove e testimonianze.

L’allarme sicurezza

Negli ultimi mesi, la capitale ha visto un aumento preoccupante di episodi delittuosi, con sparatorie che avvengono non solo nelle ore notturne, ma anche in pieno giorno. Il fatto che un’aggressione così grave possa verificarsi in una zona centrale e trafficata come via Prenestina è un campanello d’allarme che non può essere ignorato. Le autorità sono attivamente alla ricerca dei due aggressori, fuggiti a bordo della Fiat 500 subito dopo l’accaduto. La descrizione sommaria dei sospettati e del veicolo è stata diffusa, ma al momento non ci sono ulteriori dettagli sulla loro identità o sui motivi che li hanno spinti a compiere un atto così efferato.

L’incidente del 23 maggio è solo l’ultimo di una serie di eventi violenti che stanno affliggendo la città di Roma. La popolazione è comprensibilmente preoccupata, e c’è una crescente richiesta di misure efficaci per contrastare la criminalità. Le autorità devono rispondere con determinazione per ripristinare la sicurezza nelle strade della capitale, garantendo che episodi come quello del Prenestino non diventino una tragica normalità.