Roma. Multiservizi sarà in house, ok da Commissione Bilancio e Scuola

“Per troppi anni i servizi, i lavoratori e le loro famiglie hanno sofferto una situazione di incertezza”

Lavoratori della Roma Multiservizi in piazza

Lavoratrici e lavoratori della Multiservizi in piazza

“Multiservizi diventerà una società in house, dando finalmente stabilità e certezza ai lavoratori, maggiore qualità ai servizi, generando un risparmio economico. Siamo orgogliosi di aver espresso oggi nella commissione congiunta Bilancio e Scuola parere favorevole alla delibera di Giunta capitolina che scrive la parola fine ad un’annosa vicenda. Internalizzare Multiservizi significa riportare nel perimetro dell’amministrazione servizi essenziali che riguardano le scuole, vale a dire il servizio di pulizia, ausiliariato, assistenza al trasporto e di piccola manutenzione.

Per troppi anni, dopo inefficaci interlocuzioni e soluzioni prospettate dalle precedenti amministrazioni, i servizi, i lavoratori e le loro famiglie hanno sofferto una situazione di incertezza che ha pesato sulla qualità delle attività per le scuole e una situazione che ha prodotto dispendiosi affidamenti anno per anno”. Lo dichiarano la capogruppo del Partito democratico in Campidoglio Valeria Baglio e la presidente della Commissione Bilancio Giulia Tempesta.

“Quello che approviamo oggi è un atto importante, che racchiude un preciso indirizzo politico dell’amministrazione e un percorso trasparente che dà ad Ama mandato per la riacquisizione delle quote. Dopo aver ricevuto il parere positivo dell‘Oref (L’Organo di Revisione Economico-Finanziario è un organo statutario dell’Assemblea Capitolina), che si aggiunge alle valutazioni favorevoli di tutti gli organismi preposti, concludiamo il percorso nelle commissioni per approdare al voto in Assemblea capitolina.

Alle opposizioni che oggi prospettano soluzioni analoghe alle nostre chiediamo come mai nel passato abbiano perseguito decisioni, come la procedura di gara a doppio oggetto, bocciata dal Tar in più occasioni, che non hanno raggiunto gli obiettivi e non hanno fornito le risposte attese dai lavoratori come era necessario. Oggi voltiamo pagina, nell’interesse delle scuole, di bambini e famiglie, e dei lavoratori”, concludono. (Com/Red/ Dire)