Scandalo giustizia, il Ministro Bonafede dimostra che il problema è a monte

Palamara tenta goffamente di difendersi dopo Magistratopoli. Ma il vero guaio è che la riforma del Csm la sta predisponendo il Guardasigilli pentastellato

alfonso bonafede

Il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede

Test per l’esame di giornalismo sullo scandalo giustizia ormai noto mediaticamente come caso Palamara o Magistratopoli. Il candidato consideri che:

a) L’ex presidente dell’Anm Luca Palamara ha concesso un’intervista televisiva per cercare di difendersi dallo scandalo che lo ha travolto – e ha screditato la magistratura tutta. Tra l’altro, è tornato sull’irripetibile epiteto rivolto al leader leghista Matteo Salvini, affermando di aver «usato un’espressione impropria, non volevo offenderlo. Ma quella frase non rispecchia fedelmente il pensiero: è decontestualizzata». Saremmo curiosi di sapere in quale contesto dare della «m***a» a chicchessia non rappresenterebbe un insulto.

b) Nella stessa intervista, illustrando il funzionamento del sistema delle correnti che metastatizza l’intero potere giudiziario, l’ex consigliere del Csm ha fatto una significativa ammissione. «Oggi le bugie non le posso più dire». Ma va’?! Quindi anche gli onesti mentono?!

c) Ancora l’ex Pm, provando a scherzare sul trojan usato dalla Procura di Perugia per intercettarne le conversazioni, si è lasciato sfuggire una battuta piuttosto infelice. «Ho anticipato il Covid: chi ha attuato il distanziamento sociale con me si è salvato». E ora che ha perso la corona, è rimasto solo il virus.

d) Sempre l’ex membro del Consiglio Superiore della Magistratura ha risposto a proposito delle sue cene “inappropriate” con il deputato ed ex Ministro del Pd Luca Lotti. «Ho sottovalutato che fosse indagato» nell’ambito dell’inchiesta Consip, le sue parole. E niente, questa fa già abbastanza ridere di suo.

Bonafede e lo scandalo giustizia

e) Il pentastellato Alfonso Bonafede ha illustrato la riforma del Csm che sta predisponendo sulla scia dello scandalo giustizia. Visti i precedenti, è probabile che avremo presto Palamara al vertice di Palazzo dei Marescialli.

f) Tra l’altro, il Ministro della Giustizia ha annunciato che si sta muovendo «per alzare un muro tra politica e magistratura». Si attendono le vibranti proteste di Vaticano e ong.

g) Per alcuni (ex) togati di spicco come Carlo Nordio e Luigi De Magistris l’organo di autogoverno della magistratura dovrebbe essere eletto per sorteggio. Di parere diverso è il presidente dimissionario dell’Anm Luca Poniz, secondo cui anche «Bonafede lo ritiene totalmente incostituzionale». D’altronde, il titolare di via Arenula credeva anche che gli innocenti non vadano in galera e che nessun boss mafioso fosse stato scarcerato. Ma sempre tenendo fede al suo cognome.

Ciò posto, il candidato commenti, prescindendo da espressioni quali “casa di cura”, la seguente amenità del Guardasigilli sulla situazione corrente (è il caso di dirlo). Che per lui va addebitata al segretario della Lega perché se «Salvini non avesse fatto cadere il Governo una riforma del Csm ce l’avremmo già».

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