Terremoto Amatrice, Pirozzi: Se non vedo le strade finite mollo

“Se lunedì non vedo che partono i lavori e non ho certezze, metto le chiavi del Comune in mano al Prefetto”

"Oggi ci siamo presi l'incombenza noi, il Governo ci ha autorizzati, forzeremo i tempi e faremo tutto quello che c'è' da fare per cercare di sistemare la strada in circa 10 giorni". Lo ha detto Fabio Refrigeri, assessore alle Infrastrutture della Regione Lazio, intervenendo a Radio Radio sulla situazione di difficoltà, anche viaria, che sta vivendo il comune di Amatrice dopo il terremoto.

In collegamento c'era anche Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice: "Ne prendo atto- ha detto- conosco gli sforzi della Regione e penso che certi poteri potevano darveli prima. Io, se tra 15 giorni massimo non vedo le strade finite evacuo il paese. Domani firmo l'ordinanza, e se lunedì non vedo che partono i lavori e non ho certezze, metto le chiavi del Comune in mano al Prefetto e ci pensa qualcun altro".

"Domani – ha aggiunto il sindaco di Amatrice – mi confronterò al telefono con il premier Matteo Renzi e potrò chiedere un sacrificio alla mia popolazione a patto che le cose si facciano subito, altrimenti mando a ramengo tutto. Ci metteranno un commissario, io torno alla mia famiglia, torno a fare il tecnico. Se chiedo un sacrificio alla mia gente voglio risposte. Oggi ne ho avuta una domani ne devo avere un'altra. Sono determinato".  (Dire-www.dire.it)

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