Terremoto, comune di Amatrice querela Charlie Hebdo

Depositata in procura una denuncia querela. Il legale del Comune: “Vilipendio delle vittime, offesa la memoria loro e di tutti i sopravvissuti”

La vicenda delle vignette del periodico Charlie Hebdo sul terremoto che ha colpito il Centro Italia finisce in tribunale. Il Comune di Amatrice ha infatti depositato nella mattinata di oggi una denuncia-querela per diffamazione aggravata. L'atto è stato presentato dall'avvocato Mario Cicchetti, che ha definito la "satira" della rivista d'Oltralpre "un macabro, insensato e inconcepibile vilipendio delle vittime di un evento naturale".

Il legale ha aggiunto che "non tutto può essere 'satira' e in questo caso le due vignette offendono la memoria di tutte le vittime del sisma, le persone che sono sopravvissute e la città di Amatrice". Da notare come, dopo il vespaio di polemiche sorte Charlie Hebdo abbia pubblicato un'ulteriore vignetta, con la redazione che ha difeso a spada tratta la scelta editoriale, affermando: "Noi siamo questi, prendere o lasciare". Ci permettiamo di scrivere che, se voi "siete questi" date una pessima immagine di voi stessi. Un cinismo e una pervicacia così evidente fanno ancora più male, se provengono da persone che hanno conosciuto in prima persona il dolore arrecato dalla morte. A quanto pare la terribile esperienza degli attentati non li ha arricchiti di un nobile sentimento, chiamato compassione.

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