Terremoto, governo autorizza le zone franche urbane

Manovra correttiva, il ministro Martina annuncia per il periodo 2017-2019: “Niente tasse e contributi per le attività d’impresa”

"Via libera dal Cdm a Zone franche urbane nei comuni del #terremoto. No tasse e contributi per le attività d'impresa #futuro". Questo il tweet del ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, il quale ha reso noto che nella cosiddetta manovra correttiva, cosa peraltro preannunciata nelle scorse settimane dal premier Paolo Gentiloni, sono state adottate significative misure a sostegno delle zone colpite dal sisma.

Nella fattispecie – spiega il sito www.rete8.it – le imprese che abbiano subito una contrazione di fatturato per effetto degli eventi sismici, potranno beneficiare, in relazione ai redditi e al valore della produzione netta derivanti dalla prosecuzione dell’attività nei Comuni interessati dal provvedimento, di una esenzione biennale Ires e Irpef (fino a 100 mila euro di reddito), Irap (fino a 300 mila euro di valore della produzione netta) e Imu, nel rispetto dei limiti e delle condizioni stabiliti dai regolamenti ‘de minimis’". In totale il governo ha stanziato circa un miliardo di euro per il periodo 2017-2019, anche se lo schema di decreto deve ancora essere sviluppato nei dettagli. In ogni caso il segnale arrivato ieri da Palazzo Chigi è piuttosto importante e si spera che sia soltanto il primo di una lunga serie.

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