Tragedia a Ladispoli: ragazzo ucciso da colpo accidentale

Si tratta di Marco Vannini, un giovane di Cerveteri colpito a morte dal padre della fidanzata

Il giovane si trovava a casa della fidanzata nella villetta di proprietà del padre di quest'ultima, Antonio Ciontoli, di 48 anni, sottufficiale della Marina.

Secondo un prima ricostruzione, il Ciontoli, mentre era intento a pulire la propria pistola, ha lasciato partire un colpo accidentale che ha colpito il ragazzo ad un braccio.

Il Vannini è stato trasportato al PIT (Posto di primo intervento) di Ladispoli che, viste le gravi condizioni del ragazzo, ha richiesto l'intervento immediato dell'eliambulanza per il trasbordo al Gemelli. Durante il trasporto, però, il giovane ha subito un arresto cardiaco giungendo cadavere al Gemelli. 

Sulla notizia è calato il più stretto riserbo da parte degli inquirenti vista la posizione del sottufficiale e l'epilogo tragico della vicenda.

La Procura di Civitavecchia ha aperto un'inchiesta e i carabinieri della Compagnia di Civitavecchia stanno cercando di ricostruire i dettagli di quanto accaduto.

Non mancano infatti i punti oscuri dell'accaduto. In primo luogo non si capisce il motivo per il quale il Giuntoli abbia deciso di pulire la propria pistola in un'ora così tarda (tra le 23 e le 24) e soprattutto in presenza di altre persone.

L'altro interrogativo è perchè il giovane si trovasse proprio sulla traiettoria del colpo partito accidentalmente. A questo punto diventa determinante l'accertamento autoptico disposto dal Magistrato. 

Altro nodo da sciogliere è legato al trasporto del 20enne al PIT di Ladispoli che potrebbe aver sottovalutato le condizioni della ferita riportata dal Vannini, evidentemente giudicata all'inizio non grave.

 

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