Valmontone, consiglio comunale deserto, presente solo l’opposizione

Consiglio comunale convocato dai gruppi di opposizione, “SiAmo Valmontone” e “La tua Voce per Valmotnone”

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Municipio di Valmontone

Venerdì 28 giugno, alle ore 16:00, presso il Palazzo Doria Pamphilj di Valmontone si sarebbe dovuto tenere un consiglio comunale convocato dai gruppi di opposizione, “SiAmo Valmontone” e “La tua Voce per Valmotnone”, per affrontare “questioni importanti per la nostra città. Tutelare i cittadini dai rischi derivanti dall’esposizione ai campi elettromagnetici, rispettare l’ambiente e al contempo le esigenze di copertura degli operatori di telecomunicazione, questo è quanto ci prefiggiamo – avevano dichiarato prima dell’assise i consiglieri di opposizione Angelucci, Attiani, Petrucci, Pizzuti e Bellotti – Per questo motivo abbiamo, come gruppi di opposizione, richiesto la convocazione di un consiglio comunale affinché anche il nostro Comune si possa dotare, così come previsto dalla legge, di uno strumento che disciplina la materia”.

Consiglio comunale che non si è svolto per la mancanza del numero legale dei consiglieri; infatti, erano assenti tutti i consiglieri di maggioranza, al di là del presidente del consiglio comunale Mirko Natalizia. L’opposizione ha successivamente pubblicato un video sui social nel quale hanno dichiarato quanto segue.

Maria Grazia Angelucci:Questa sera si sarebbe dovuto svolgere un Consiglio Comunale che noi avevamo richiesto per portare all’attenzione di questa Maggioranza alcune problematiche molto importanti, ma non si è svolto perché non si sono presentati. Tra le problematiche c’è quella temuta delle radiazioni elettromagnetiche causate dalle antenne di telefonia. Ci siamo documentati riguardo alle altre città e abbiamo saputo che molte si sono dotate di un regolamento; pertanto volevamo che anche questa Amministrazione ne adottasse uno. Si è presentata solo il presidente del consiglio comunale. Rientra nel nostro ruolo di Consiglieri di opposizione mettere al corrente la Maggioranza delle richieste dei cittadini e non possiamo esimerci dal non tenerle in considerazione. Per noi è importante la partecipazione alla vita democratica del paese e continueremo a collaborare per la crescita di Valmontone”.

Massimiliano Bellotti: “L’ultimo Consiglio Comunale si è svolto il 18 aprile, più di due mesi fa ed è la seconda volta che non si presentano. Ne siamo molto dispiaciuti. Ringraziamo il presidente, però ci aspettavamo che il Capogruppo di Maggioranza ci avvertisse che mancavano i numeri. Il Sindaco ci ha raccomandato di essere uniti, ma non è così. Avevamo presentato due interrogazioni. La prima come mai sono stati fatti due contratti con due associazioni che gestiscono il canile; la seconda su le multe che si vedono recapitare a casa i cittadini perché sembra non siano regolari, tanto è vero che alcuni hanno vinto il ricorso. Se è così ne risentirà il bilancio del Comune già gravoso. Abbiamo deciso di riconvocare un nuovo Consiglio Comunale. Ci vuole rispetto e noi non siamo stati rispettati nel ruolo che ricopriamo”.

Alessia Petrucci: “Volevamo che venisse discusso un progetto sul decoro urbano in modo che attraverso un app ed un sito ogni cittadino potesse segnalare le situazioni più gravose e interloquire con il Comune affinché possa intervenire tempestivamente. E’ sotto gli occhi di tutti la situazione in cui versano i quartieri riguardo a questo problema e come la città sia divenuta invivibile. Speriamo che se ne possa discutere nel prossimo Consiglio”.

Piero Attiani: “Non è la prima volta che la Maggioranza scappa. Non hanno il coraggio di presentarsi per un confronto democratico, anche per uno scontro, ma sempre costruttivo. Questo dispetto non lo fanno a noi, ma ai cittadini di Valmontone. Dal 2001 ci si poteva dotare di un regolamento sulle antenne, ma qui non è stato fatto. Abbiamo saputo in Commissione che il Sindaco sta dando l’incarico ad una società esterna, dopo che abbiamo evidenziato il problema. Vogliamo sapere perché l’Azienda speciale Servizi Comuni che raggruppa Valmontone, Colleferro e Labico ha il bilancio in perdita . Che fine faranno le 160 famiglie dell’Azienda? Torneremo sul caso fra 20 giorni quando riconvocheremo il Consiglio”.

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