Velletri. Lavinia Montebove, Pm: maestra ha abbandonato i bimbi e non ha vigilato su piccola

“Ha fatto tutto ciò che una maestra non avrebbe dovuto fare per tutelare i bambini a lei affidati”

Polizia all'asilo nido "La Fattoria di Mamma Cocca", a Velletri

Polizia all'Asilo nido di Velletri "La Fattoria di Mamma Cocca"

E’ una storia triste quella che riguarda la piccola Lavinia Montebove e la sua famiglia di Velletri in provincia di Roma. La bambina oggi ha 6 anni e vive in uno stato vegetativo irreversibile dopo essere stata investita nel 2018, a soli 16 mesi di età, nel parcheggio dell’asilo nido “La Fattoria di Mamma Cocca”, che la bimba Lavinia frequentava. Il 23 maggio 2023, si è svolta una nuova udienza del processo in corso al Tribunale di Velletri. Rinviate a giudizio la maestra Francesca Rocca e la mamma che ha investito la bimba, Chiara Colonnelli.

Abbandono di minore per tutti i piccoli presenti in asilo

Nel corso dell’ultima udienza il Pubblico ministero, Giovanni Taglialatela, ha in parte modificato il doppio capo di accusa a carico della maestra: resta l’accusa di abbandono di minore per tutti i bambini presenti nell’asilo che sono stati lasciati soli perché la maestra, invece di chiamare il 118, in preda al panico come emerso dal racconto reso in aula, ha deciso di portare Lavinia in ospedale in auto, con l’investitrice.

“Ha fatto tutto ciò che una maestra non avrebbe dovuto fare per tutelare i bambini a lei affidati”

Modificata invece l’accusa di abbandono di minore in relazione alla piccola, che diventa adesso lesioni gravissime per non aver adempiuto agli obblighi di vigilanza legati al suo ruolo di maestra. “La sostanza non cambia, secondo l’accusa la Rocca non ha adeguatamente vigilato su Lavinia come il suo ruolo di maestra le avrebbe imposto di fare e le conseguenze sono purtroppo ben note.

Dovrà rispondere davanti al giudice di questa omissione e di aver abbandonato i bimbi da soli in struttura dopo l’incidente. In buona sostanza la Rocca quel giorno ha fatto tutto ciò che una maestra non avrebbe dovuto fare per tutelare i bambini a lei affidati”, ha detto a margine dell’udienza l’avvocato Cristina Spagnolo, legale della famiglia di Lavinia Montebove.

Risarcimento

“Oggi si è parlato anche di risarcimento e abbiamo ribadito che quanto ottenuto, tra l’altro solo dall’assicurazione della macchina della investitrice, è solo parziale. La maestra Rocca sarà chiamata a rispondere anche dal punto di vista risarcitorio in maniera importante.

Accusa di falsa testimonianza alla commerciante

Infine, sottolineo come nel fascicolo processuale sia entrata da oggi anche la nostra denuncia per falsa testimonianza alla commerciante di Velletri che con le sue dichiarazioni voleva alleggerire la posizione della maestra”, ha detto il padre di Lavinia, Massimo Montebove. Il prossimo 19 giugno non si andrà dunque a sentenza, ma, come la famiglia della piccola continua a sperare, si potrebbe arrivare alla sentenza di primo grado entro il mese di luglio. (Sim/Dire)