Viterbo, al centro della Tuscia, è una città medievale tra le più belle d’Italia

Il suo nome è Romano e significa Vetus Urbs – Città Vecchia, che ci ricorda come Viterbo fosse una importante città etrusca

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Viterbo - Chiesa e scalinata

Viterbo, al centro della Tuscia, è una città medievale tra le più belle d’Italia e patrimonio UNESCO per ben 2 volte: con Villa Lante e i suoi giardini all’italiana nella frazione di Bagnaia e con la Macchina di Santa Rosa un enorme altare che può arrivare fino a quasi 30 metri di altezza e che viene portato ogni anno per la festa della santa a settembre.

Il suo nome è Romano e significa Vetus Urbs – Città Vecchia, che ci ricorda come Viterbo fosse una importante città etrusca e le testimonianze si possono trovare nel Museo Nazionale Etrusco nella splendida Rocca Albornoz. I romani adorarono questa zona e costruirono la città di Ferento con un magnifico teatro ancora visitabile.

Con la caduta dell’impero, qui viene realizzato un accampamento strategico dai Longobardi in collina e le prime mura risalgono agli inizi del mille. Viterbo è stato un ‘comune libero’ e si allargò conquistando molti castelli vicini e crescendo in splendore fino a che nel 1243, con la vittoria contro l’esercito di Federico II, passò sotto l’ala del papa.

Questo le ha portato molta fortuna perché nel 1257 papa Alessandro IV decise lo spostamento della Curia Papale proprio a Viterbo che per questo è chiamata la ‘Città dei Papi’. Da notare che nei circa 30 anni di papato, qui è nato il ‘conclave’ per eleggere il papa quando nel 1271 i cardinali si erano riuniti per ben 20 mesi per eleggere il successore fino a che Raniero Gatti, capitano del popolo di Viterbo, decise di ‘chiuderli a chiave’ (clausi cum clave) per obbligarli a prendere una decisione.

Questo è il periodo d’oro di Viterbo che si abbellisce e si arricchisce di palazzi, torri, chiese e monumenti che ancora oggi la rendono un posto piacevole dove soggiornare per visitare un territorio che sorprende.

Si può ancora percorre il giro delle mura ed entrare in una delle 9 porte alcune delle quali sono dei veri capolavori. E una volta dentro si è rapiti dalle architetture improbabili del quartiere Pellegrino in cui sembra si sia fermato il tempo anche se la città vive con le piazzette piene degli studenti universitari di Viterbo.

Il Palazzo dei Papi con il suo loggiato è una immagine conosciuta in tutto il mondo, il Palazzo dei Priori con la pinacoteca, il Palazzo del Podestà con la sua alta torre, il Palazzo Farnese ai bordi dell’antica acropoli e la Rocca Albornoz sono solo alcuni dei palazzi che rendono unica l’esperienza di passeggiare per Viterbo per non parlare delle decine di chiese tra cui dobbiamo citare almeno la Cattedrale di San Lorenzo, il Duomo di Santa Rosa e la Chiesa del Gonfalone, uno dei massimi capolavori del Settecento neobarocco a Viterbo per il ciclo pittorico degli affreschi

Nel 1798 è stata occupata dalle truppe francesi che assediarono e conquistarono la città e durante la seconda guerra mondiale è stata sede di un comando tedesco e pesantemente bombardata dagli alleati.

Viterbo è oggi famosa per la sua arte, per l’università, per la Macchina di Santa Rosa e per una cucina sorprendente come quella della Tuscia.

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