Anzio, morsi e coltellate al vigilante del supermercato: arrestate due donne

Prima il furto poi la gravissima aggressione di cui sono rese protagoniste due donne di 24 e 46 anni

Volante della Polizia

Due donne sono state arrestate ad Anzio per rapina e lesioni. Dopo aver commesso un furto in un supermercato le due avrebbero ferito una guardia giurata. Tutto è accaduto in un supermercato posto all’interno di un centro commerciale sulla Nettunense. Una guardia giurata, in servizio antitaccheggio, ha notato 2 donne che, sicure di non essere viste, infilavano della merce in borse e zaini.

Anzio, prima il furto al supermercato poi l’aggressione

La guardia, allertata la direzione del negozio, è andata oltre le casse del supermercato ed ha visto che le stesse, rapidamente, guadagnavano l’uscita senza aver pagato quanto nascosto. A quel punto il vigilante è intervenuto per fermare le due sospette in attesa delle forze dell’ordine che, nel frattempo, erano state allertate.

La reazione delle due donne è stata repentina: la più grande (46 anni) ha estratto un coltello da cucina e ha ferito ad un braccio la guardia mentre la più giovane (24 anni), si è avventata sull’altro braccio mordendolo.

Subito dopo le 2 donne hanno tentato la fuga ma sono state bloccate sulla porta dell’ingresso principale del centro commerciale dagli agenti del commissariato Anzio Nettuno.

La perquisizione dopo la fuga

I poliziotti, durante le perquisizioni, hanno trovato il coltello, che la 46enne aveva nella tasca del giacchetto e la merce sottratta dal supermercato. La guardia giurata è stata condotta in ospedale per le cure del caso.

Dopo gli accertamenti di rito le 2 donne sono state arrestate in flagranza di reato perché gravemente indiziate, in concorso tra loro, di rapina e lesioni e, per la sola 46enne, violazione della legge sulle armi, e condotte in carcere a disposizione della procura di Velletri.

Il Gip di Velletri, su richiesta della Procura, ha convalidato l’operato della Polizia di Stato ed ha disposto per la 46enne la custodia cautelare in carcere. Invece la 24enne è stata sottoposta agli arresti domiciliari da cui però è evasa poco dopo, per questo il giudice ha disposto la visura della pena detentiva.