Covid-19, ANCI Lazio: il punto su bar, spiagge, trasporti e uffici

ANCI Lazio, Sindaci e Regione Lazio sono al lavoro per rispondere alle esigenze della Fase “

Mascherina con filtro

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Anci Lazio e Regione Lazio stanno lavorando su Covid-19 e quotidianità, quindi sulle questioni che riguardano bar, spiagge, bus e uffici, si sta lavorando in Regione Lazio.

Alla videoconferenza che si è svolta ieri 23 aprile, tra ANCI Lazio, Sindaci e Regione Lazio, hanno presenziato un centinaio di sindaci il presidente ANCI Lazio, Riccardo Varone e il vicepresidente della Regione Daniele Leodori, che hanno elaborato i 5 punti di questo progetto, impostati su 5 P: Prudenza, Protezione, Piccoli Passi e Progettualità.

Le attività

Uffici. Orari di lavoro scaglionati per non affollare i mezzi pubblici, agevolare lo smart working, splamare turni su sei giorni a settimana evitando l’affollamento negli uffici.

Bar e ristoranti sono sicurament ei più colpiti dalle misure anticontagio. Per loro favorire il takeaway.

Test sierologici per tutti i dipendenti degli uffici statali e comunali. Tamponi per forze dell’ordine, azione congiunta tra sanità privata e pubblica.

Per ciò che concerne i cimiteri, essi riapriranno al pubblico il 4 maggio

Spiagge. Non si ragiona in direzione dei box in pleixiglass ma su altre tipologie di distanziamento

Le parole del presidente ANCI Lazio

“Stiamo entrando nella Fase 2 – spiega Varone – un momento delicato dopo una situazione di contenimento del virus dove il ruolo dei Comuni è stato fondamentale, come è stato fondamentale il sostegno della Regione Lazio. Questo colloquio continuo tra ANCI Lazio, Sindaci e Regione si è rivelato proficuo e importante. Attendiamo a breve le indicazioni del Governo sulle aperture ma è ovvio che anche la Regione avrà un ruolo importante nella prossima fase.

Noi di ANCI Lazio ci mettiamo a disposizione per continuare questo percorso di sostegno e già oggi, insieme a Federsanità, UPI e all’assessore D’Amato della Regione Lazio, abbiamo iniziato a lavorare ad un progetto pilota “Per un Comune più sicuro”.

Una serie di linee guida sul tema della sicurezza negli ambienti di lavoro, incontri in videoconferenza con esperti del settore e docenti universitari, gruppi di intervento e controllo del territorio portati avanti da associazioni del terzo settore, parrocchie, scout, polizia locale, cittadini attivi, siamo convinti che con l’aiuto di tutti si possa dare un aiuto concreto ai Sindaci e ai Comuni”.

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