Desirée, Salvini: “Stuprata da bestie, avrà giustizia, lo prometto”

Contestazioni, cori a favore, fronti contrapposti. Si è trasformata in una gigantesca ressa la visita di salvini a San Lorenzo

Contestazioni, cori a favore, fronti contrapposti. Si è trasformata in una gigantesca ressa la visita che il ministro degli Interni, Matteo Salvini, ha effettuato in via dei Lucani, a Roma, per verificare di persona la situazione dell'edificio dove è stata uccisa la giovane Desiree e per rendere omaggio alla vittima. Il titolare non è riuscito ad arrivare di fronte al cancello che chiude l'edificio dove si è consumato il delitto e dove già da questa mattina diverse persone hanno lasciato fiori, biglietti e lumini. Di fronte si è trovato diverse decine di attivisti dei centri sociali e dei movimenti femministi che lo hanno pesantemente contestato urlando, tra le altre cose "Sciacallo, sciacallo", "Fuori Salvini dai quartieri" e "Te ne vai o no, te ne vai sì o no?". A dare sostegno al ministro, invece, un gruppo di cittadini e alcuni esponenti della Lega. Salvini ha promesso "un coordinamento per il piano sgomberi e 150 uomini delle forze dell'ordine in più a Roma". (Zap/Dire)

Dopo la visita, Salvini scrive su Twitter: "Stuprata e ammazzata a 16 anni. Avrà giustizia, lo prometto: le bestie assassine (di qualunque nazionalità), marciranno in galera. E che schifo quei 4 idioti dei centri sociali che dimostrano di preferire caos a ordine, spacciatori a poliziotti. Un fiore e Giustizia, per #Desirée".

 

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