Film “Zero a zero”, ma il derby non c’entra

Giovedì a Roma Tre la proiezione del film il cui titolo sembrava svelare l’esito di Lazio Roma

Mai titolo fu può azzeccato o profetico. Giovedì alle ore 12 presso l’Università di Roma tre ci sarà la proiezione del film “Zero a zero”.
“Zero a zero”, tuttavia, non è il pronostico del derby ma il titolo di un film del regista Paolo Geremei, il quale ha ricostruito la vicenda di Marco Caterini, Andrea Giulii Capponi e Daniele Rossi.

I tre giovani calciatori, classe 1977, militavano nella A.S.Roma Primavera nella quale giocava un Francesco Totti allora poco più che adolescente. A differenza di quest’ultimo, e nonostante un talento unanimemente riconosciuto, Marco, Andrea e Daniele non ce l’hanno fatta. “Zero a zero” significa dunque la fatica di trovare un equilibrio e di tornare, sia pure a fatica, nel mondo normale senza sentirsi sconfitti dalla vita.

Questione di fortuna? Di carattere? Sarà il film a tentare di svelare l’arcano, o meglio di lasciare la risposta alla sensibilità dello spettatore.
Dunque, nessun riferimento ad una partita priva di emozioni o che, come amava ripetere il grande Gianni Brera, è sinonimo di perfezione tattica delle compagini che di affrontano.

Uno zero a zero che assume un significato diverso inerente più ad una storia di vita che prettamente sportiva.
Prevista la presenza in sala del regista, dei protagonisti, del Prof. Francesco Crispino, docente Roma Tre e critico cinematografico, e di Abel Eduardo Balbo, indimenticato centravanti argentino della A.S. Roma di quegli anni (1993-1998 e poi 2000-2002).

Appuntamento giovedì, quindi, con uno “Zero a zero” questa volta annunciato.

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