Franco Battiato apre Vulci Film Fest 2015

Lunedì 27 luglio al Parco naturalistico di Vulci, Montalto di Castro (VT)

La canzone d’autore italiana protagonista del Vulci Music Fest, promosso da Ventidieci, Atcl-Asoociazione Teatrale tra i Teatri del Lazio e Imarts con il patrocinio del Comune di Montalto di Castro, che dal 27 luglio al 7 agosto animerà il cuore della Maremma Etrusca, nel Parco Naturalistico Archeologico di Vulci a Montalto di Castro in provincia di Viterbo, a meno di un’ora da Roma e facilmente raggiungibile da tutta l’Italia Centrale, con uno straordinario cast artistico: Franco Battiato, Bluvertigo e  Alessandro Mannarino. L’area-concerti è situata all’interno del parco di Vulci.

Il parco naturalistico archeologico di Vulci comprende i resti della città etrusca e di quella romana ed è una delle poche aree archeologiche in cui si può coglliere nella sua interezza l’articolazione di un centro antico: la città al centro le necropoli intorno e i santuari lungo le strade urbane ed extraurbane. Numerosi sono i percorsi naturalistici tra cui, di estrema suggestione, quello che corre lungo la valle del fiume Fiora, fino al laghetto del Pellicone. All’interno di percorsi protetti si attraversano estese zone a pascolo, ancora popolate dalla vacca maremmana e da cavalli bradi . E’ inoltre possibile avvalersi di guide ambientali e archeologiche per visitare la tomba François , la tomba delle iscrizioni e il museo archeologico di Vulci, allestito all’interno dell’antico castello della Badia .Oltre ai consueti percorsi, si organizzano su prenotazione percorsi di trekking, visite al parco in mountain-bike. Si può inoltre visitare l’area urbana di notte, apprezzando il suggestivo gioco di luci che illuminano i monumenti.

Sullo sfondo di questo splendido parco naturalistico e archeologico, le notti di Vulci si apriranno il 27 luglio con Franco Battiato che insieme all’Ensemble Symphony Orchestra sarà in concerto per lo Short Summer Tour dove ripercorrerà il suo repertorio più classico ma al tempo stesso così rivoluzionario. Sul palco alla direzione d’orchestra e pianoforte Carlo Guaitoli, Agelo Privitera,tastiere e programmazione, Davide Ferrario, chitarre, Andrea Torresani, basso e Giordano Colombo alla batteria. L’Ensemble Symphony Orchestra con una straordinaria conoscenza dei linguaggi e delle strutture diverse è una delle orchestre più conosciute nel panorama artistico nazionale, grazie ai molteplici progetti cui ha partecipato e gli artisti di fama internazionale e nazionale con cui ha collaborato. Opening act in tutti i live Giovanni Caccamo

Il 5 agosto Bluvertigo I quattro “golden boys” della musica italiana, dopo il Fastour del 2014, sono pronti per ripresentarsi sul palco con una serie di eventi che li vedrà tra i grandi protagonisti dell’Estate Live 2015. I Bluvertigo sono: Marco Morgan Castoldi, voce e basso, Andy Fluon, cori e sax, Sergio Carnevale, batteria e Livio Magnini, chitarra. Nel 1999, a due anni di distanza dal precedente lavoro, veniva pubblicato l’ultimo capitolo della “trilogia chimica” dei Bluevertigo, Zero, ovvero la famosa nevicata dell’85, l’ultimo tassello di un progetto molto articolato su suoni e immagine inaugurato nel 1995 con Acidi e Basi e proseguito nel 1997 con Metallo non Metallo. La “trilogia chimica” termina con la Z di Zero, quasi a suggerire e a presagire un azzeramento.

Seguiranno un best of (Pop Tools) e una trilogia di lustri sabbatici, interrotti con brevi escursioni nel proprio territorio comune da Marco “Morgan” Castoldi, Andy Fluon, Livio Magnini e Sergio Carnevale.

Quindici anni di autonomia artistica sarebbero troppo lunghi da elencare e per evitare lunghe liste, possiamo giusto ricordare Morgan alle prese con Fabrizio De André e Giudice di X Factor, produttore, interprete e protagonista di lunghe tournèe accompagnato dalle Sagome, band nella quale era riconoscibile anche Sergio Carnevale, che oltre che con Marco Castoldi ha collaborato con Max Gazzè, Mao, Lele Battista, Baustelle, Max Pezzali e la Superband (Mtv, XFactor, etc…) alternando alla batteria i dj set e gli arredamenti sonori per lo stilista Tom Rebl; il Dj Set è un’arte che anche Andy condivide da anni, se la pittura e le relative esposizioni, il sax, le tastiere, i Fluon e le collaborazioni con altri artisti gli lasciano il tempo di “tirar tardi in consolle”; tra le collaborazioni artistiche, va ricordata la sua presenza nel progetto Rezophonic, collettivo mutante nel quale milita anche Livio Magnini, stratega dei Jatlag, produttore di ben tre album di Giorgia e sound engineer, tra gli altri con The Bloody Beetroots, con i quali ha condiviso – tra il 2010 e il 2011 – un tour mondiale attraverso 192 tappe; tra i tantissimi live, possiamo ricordare il Coachella e il Lollapalooza Festival.

Appuntamento imperdibile quello del 7 agosto, che chiude il Festival con il ritorno nel Parco di Vulci di  Mannarino, che torna live in tutta Italia per dare nuova vita al progetto “Corde” che nel 2013, con un sold out dopo l’altro, aveva incantato il pubblico. Ora il cantautore romano porta in scena uno spettacolo totalmente rinnovato; a dare un nuovo vestito musicale ai brani più amati del repertorio di Mannarino saranno le corde, protagoniste assolute di questo show.«Quello che cercherò di fare, racconta Mannarino, sarà soprattutto far risuonare le “Corde” profonde degli spettatori, attraverso quei suoni organici e vivi che escono fuori dalle vibrazioni dei legni e di chi li suona. Uno strumento biologico, come una chitarra, un tamburo o un violino, somiglia molto a un corpo umano, teme il freddo e il caldo, parla piano e urla forte, sa cantare a piena voce e sa anche sussurrare. Questi pezzi di legno, pelle, corde si incastrano bene con gli esseri umani e sono “Strumenti” in grado di tradurre meglio di altri l’anima in suono». Le chitarre sono suonate da Tony Canto (già produttore artistico del cantautore), Alessandro Chimienti e Alessandro Mannarino. Nicolò Pagani al contrabasso. Francesco Arcuri, polistrumentista, suonerà il violoncello, la sega sonora, alcune percussioni e si occuperà della parte elettronica. Al violino, tamburo battente e voce femminile, Lavinia Mancusi. Gli strumenti a corde si appoggeranno sulle ritmiche del percussionista polistrumentista Daniele Leucci.

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