IL Teatro dell’Opera di Roma va avanti con “Cenerentola”

Grande successo con Cenerentola al teatro dell’Opera di Roma anche se non c’è più Muti. orchestrali e coro.

Prosegue al Teatro dell'Opera di Roma, dopo la prima del 25 settembre con cui si è aperta la nuova stagione, la rappresentazione di un classico del balletto "Cenerentola" di Sergej Prokof'ev e coreografie di Derek Deane, con il corpo di ballo del teatro dell'Opera di Roma e la sua orchestra diretta da Nir Kabaretti.

Nella serata di ieri 2 ottobre dedicata alla festa dei nonni (ogni nonno aveva la possibilità di portare a Teatro un nipote pagando un solo biglietto), si sono esibiti Alessia Gay nel ruolo di Cenerentola, Cristina Saso in quello della Fata Madrina, Annalisa Cianci e Giovanna Pisani nel ruolo delle Sorellastre. 

La favola di Cenerentola, come noi tutti la ricordiamo, ancora una volta  diventa musica e danza nell'opera di Sergej Prokof'ev romantica e sentimentale, dove la magia fiabesca si fonde all'ironia e al sarcasmo attraverso la caratterizzazione dei personaggi delle sorellastre dipinte con toni caricaturali a volti grotteschi che hanno reso in passato la fortuna di questa rappresentazione.   

Cenerentola e il Principe sono il più possibile personaggi realistici, colti nella loro umanità,  lo stesso Principe per riconoscere l'amata non le prova solo la scarpetta ma la guarderà negli occhi.

Le sorellastre sono l'elemento umoristico ed ironico dello spettacolo e nei loro movimenti ed espressioni appaiono spesso delle caricature, la fata Madrina personifica invece il mondo fiabesco che dona  magia alla rappresentazione.

Coinvolgente è stato  l'utilizzo del tocco dell'orologio che scandisce i minuti fino alla mezzanotte, creando scompiglio e disorientamento tra i personaggi, trasferendo allo spettatore la sensazione di ansia e di smarrimento di Cenerentola, che vede via via svanire l'incantesimo e il suo sogno di amore ad ogni rintocco.

La musica è stata magistralmente diretta da Nir Kabaretti e si è prestata a dare vita propria a ogni personaggio della favola, accompagnandone l'intensità e l'espressione dei sentimenti, scandendone le azioni sulla scena.

Lo spettacolo nel suo insieme ha saputo creare un'atmosfera coinvolgente, ironica e magica dove il sogno di Cenerentola è potuto diventare realtà. 

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