In Giappone sarà vietato fumare durante le ore di lavoro, anche in smart working

Un provvedimento unico nel suo genere adottato dalla società con oltre 27.00 dipendenti in tutto il mondo

Una donna fuma una sigaretta

Il colosso finanziario giapponese Nomura Holdings Inc. ha reso noto in un comunicato che a partire dal mese di ottobre 2021, a ogni dipendente sarà vietato fumare durante l’orario di lavoro. Nulla di strano, se non per il fatto che la nota fa riferimento anche, e soprattutto, a coloro che lavoreranno dalla propria abitazione, in smart working, a causa della pandemia.

Un provvedimento severo

I dipendenti, anche in casa loro, avranno la possibilità e il permesso di fumare soltanto in pausa pranzo o durante i brevi break durante la giornata. Non soltanto; prima della ripresa delle attività lavorative, infatti, dovranno lasciar trascorrere qualche minuto per non nuocere ai loro familiari con il fumo passivo.

Etica o esagerazione?

Una vera e propria esagerazione, che sconfina nell’invasione dei diritti dell’uomo o una scelta etica e responsabile, considerando il fatto che il fumo di sigaretta potrebbe inficiare nel rendimento dei dipendenti? Sta di fatto che il provvedimento è il primo e l’unico nel suo genere a essere attuato all’interno del settore, ed è in piena coerenza con la svolta salutista e ambientalista attuata da Nomura negli ultimi anni. Nel dicembre 2019, infatti, l’azienda ha annunciato l’acquisizione di una banca di investimento americana che assiste i propri clienti attraverso tecnologie e infrastrutture sostenibili.

Il colosso giapponese

Nomura Holdings, Inc. è un’impresa giapponese finanziaria e membro principale del gruppo Nomura. La società ha uffici in tutto il mondo tra Hong Kong, Londra, New York e conta oltre 27.00 dipendenti. Il divieto, comunque, almeno per il momento rimane valido solo per i lavoratori nelle sedi giapponesi, ma ciò non toglie che sia un’iniziativa unica nel suo genere, e che potrebbe apparire eccessiva agli occhi di molti.

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