L’attore Carlo Mucari: Califano poeta e letterato, gli dedico uno spettacolo

Il tour dello spettacolo “L’impossibile fino alla fine” dedicato al “Califfo” parte giovedì 21 al Teatro Petrolini di Roma

Il tour dello spettacolo dedicato a Califano “l’impossibile fino alla fine, pallide memorie di un amante di valore”, partirà giovedì 21 novembre al teatro Petrolini di Roma, in zona Testaccio e vedrà affiancati all’attore Carlo Mucari Giulia Orlandi alla voce, Gianni Ferretti alle tastiere e Fabio Massimo Forzato per luci e suoni. Il tour proseguirà poi domenica 24 novembre a Rocca Priora.

Il titolo viene dalla cucitura tra diversi brani del cantautore, “amanti di valori” è infatti il titolo di un brano scritto per Mina, titolo anche dell’omonimo album.

Carlo Mucari attore di teatro, cinema e Tv ha recitato nel film “Tex e il Signore degli abissi”, ha lavorato con Verdone, con Gianfranco Mingozzi e altri, da anni ormai celebra il Cantastorie romano; Franco Califano cantautore, poeta e scrittore italiano, nasceva nel 1938 a Roma, dove è scomparso il 30 marzo 2013. Il Califfo, all’anagrafe Francesco Califano, nella sua carriera ha pubblicato ben 32 album, e scritto mille testi tra componimenti poetici e canzoni.

La sua personalità eccentrica, il suo romanticismo svenevole in modo paradossalmente quasi cinico. Ha collaborato con Mia Martini, Mina, Renato Zero, Caterina Caselli, Federico Zampaglione dei Tiromancino e molti altri…

Perché ha scelto di dedicare un tour a Franco Califano?

I miei spettacoli dedicati a Califano nascono dalla mia ammirazione per lui ma anche da un’amicizia; da ragazzo andavo a casa sua, negli anni ’80, perché avevo velleità artistiche e gli facevo leggere le mie canzoni. Lui mi ascoltava poi diceva “Ah Carlè io te vojo bene ma famo che ognuno se canta le sue”. Califano sapeva scherzare ma “Il maestro” aveva soprattutto una filosofia di vita, una serie di massime sulla vita, sul dolore e l’amore, e secondo me andrebbe almeno citato nelle scuole in qualità di letterato.

Questo spettacolo arriva in seguito ad un altro omaggio che aveva fatto per Franco Califano?

Avevo già fatto lo spettacolo “Er gigante la malinconia di un tempo piccolo”, e questo spettacolo che partirà il prossimo giovedì, potremmo definirlo un seguito, ma è anche più ricercato e intimo. Nelle mie esibizioni non imito Califano ma racconto le sue poesie, filosofie, aneddoti, modi di vedere la realtà. Non sono molto interessato al personaggio ma al “pensatore”, a quel saggio che diceva “io sarò vecchio cinque minuti prima di morire”.

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