Metodo Di Bella: pregiudizi da sfatare nella prevenzione dei tumori

La prevenzione farmacologica può essere a ragione considerata il nostro giubbotto antiproiettile contro i tumori

Ho cercato di sintetizzare e riassumere i vari  aspetti della prevenzione farmacologica dei tumori con la spiegazione del  meccanismo d’azione, e il  riscontro in letteratura dei principi attivi, l’incidenza reale dei tumori e relativa  mortalità, le percentuali scientifiche e non mediatiche di sopravvivenza  a 5 anni e a lungo termine con gli attuali paradigmi di ricerca e terapia in campo oncologico. Sono state  esaminate le cause esogene ed endogene dei tumori  e relativo trattamento  con modulo fisso e variabile di prevenzione farmacologica. Ho anche spiegato come sia illusorio e utopistico attendersi dagli attuali circoli di potere reali ed efficaci iniziative che abbattano decisamente l’inquinamento ambientale chimico e fisico,  evidenziando come l’unica difesa possibile  e attuabile sia oggi la prevenzione farmacologica dei tumori. Paragonando  l’inquinamento ambientale, in cui la difesa può essere solo farmacologica, ad un campo di battaglia, in cui la difesa può essere un giubbotto antiproiettile, la prevenzione farmacologica può essere a ragione considerata il nostro giubbotto antiproiettile contro i tumori.

Sono state  discusse nella trasmissione:

1) Le cause del progressivo ed esponenziale incremento dell'incidenza dei tumori, di ordine chimico, fisico, infettivo, da stress psico -emotivo (con riflessi psico-immuno-neuro-endocrini),oltre che da cause dietetiche e comportamentali.

2) La prevenzione farmacologica dei tumori mediante molecole biologiche  non tossiche, le cui proprietà antitumorali nella prevenzione e terapia dei tumori sono ormai ampiamente documentate in letteratura, ma non valorizzate nella cura dei tumori e loro prevenzione. Si documentano i loro meccanismi d'azione  sinergico-fattoriali e gli effetti collaterali  antidegenerativi, immunomodulanti, antinvecchiamento, antiossidanti (per inibizione dello stress ossidativo e conseguente formazione di radicali liberi).I dati mediatici ufficiali  di 9.000.000  di decessi  l’anno per cancro, si scontrano  col dato reale, di oltre  20.000.0000 di casi, perché  in molte nazioni, come l’Italia, non esistono registri dei tumori in tutte le città, con carenze simili in molte altre nazioni. Nei paesi del Terzo Mondo come l’Africa e in quelli in via di sviluppo o emergenti come l’India, non esistono registri oncologici, o sono ampiamente incompleti. Manca  pertanto  una verifica scientifica dei dati nella maggior parte della popolazione mondiale. Inoltre il dato  documentato e incontestabile che la prima causa assoluta di morte della donna in tutto il mondo è il tumore della mammella, si scontra con  gli annunci dell’informazione ufficiale di spettacolari progressi e continue conquiste nella cura del tumore del seno.  

Sono stati  anche sfatati alcuni miti e tabù così cari ai gestori del potere:

Il terrorismo sulla mitica "Osteoporosi" e relativi riti diagnostico- terapeutici, spiegando come oggi  l’Osteoporosi sia trattabile senza drammi e con relativa facilità applicando alcuni  dei principi  terapeutici biologici, non tossici ed efficaci della prevenzione farmacologica dei tumori. In questo contesto ho insistito sulla necessità di verificare l’affidabilità (scarsa) del dosaggio ematico della vitamina D con la calcemia che dovrebbe essere perfettamente coerente in rapporto dose-dipendente con la D.

Le controindicazioni e alternative alla mammografia  come screening  annuale

La crescente moda delle indagini genetiche per individuare mutazioni  , come BRCA1-2, ATM, ecc. che comportano secondo le attuali procedure di prevenzione , provvedimenti traumatici e mutilanti come mastectomie in assenza di tumore , asportazione delle tube e delle ovaie . Si documenta la possibilità di abbattere decisamente il rischio e l’incidenza di familiarità tumorale e mutazione genica, con repressori  trascrizionali ,  oggi disponibili e privi di tossicità. Applicando così  i principi scientifici post genomici che valorizzano le linee terapeutiche aperte dall’epigenetica, anch’esse componenti della prevenzione farmacologica descritta nel testo “La prevenzione farmacologica dei tumori", che sarà pubblicato in marzo.

Uno degli aspetti più gravi della disinformazione mediatica globale su cui poggia il mercato del farmaco, è la manipolazione delle coscienze e della ricerca medico-scientifica, che può essere riportata dall’attuale deriva speculativo commerciale al suo naturale contesto etico scientifico,  solo recuperando, valorizzando e diffondendo il valore della Verità, l'unica via che porta alla Vita.

 

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