Metromare. Caos a Piramide, servizio sospeso per 2 ore: calpestata la dignità dei passeggeri

Ancora una volta i fruitori del servizio non vengono rispettati, anzi viene calpestata la loro dignità

Passeggeri della Metromare su piazzale Ostiense di Roma

Pendolari della Metromare protestano per i disagi della linea

Ennesimo episodio di inadeguatezza, inefficienza del trasporto pubblico capitolino, in particolare del servizio pubblico della Metromare, la vecchia famigerata Roma – Lido. Ormai non fa più notizia, quello che è accaduto nel pomeriggio di mercoledì 9 novembre è ancora una volta il racconto di un’ordinaria follia nella gestione del trasporto nella Capitale.

Alla stazione Piramide, fermata della linea B della metropolitana di Roma, su Piazzale Ostiense, dalle 15:30 i viaggiatori in attesa di prendere il treno per Ostia Lido, utenti della Metromare, sono rimasti in attesa della partenza di un treno utile, partenza che non si è verificata a causa di un generico “guasto” all’impianto di alimentazione.

Il servizio è stato sospeso. Gli utenti, i pendolari, finito il lavoro, non hanno altro desiderio all’infuori di raggiungere la propria casa, la famiglia, invece no, sono condannati all’attesa, lasciati al proprio disagio, senza alcuna consolazione da parte dell’azienda che gestisce il disservizio. La dignità dei pendolari è calpestata continuamente dall’indifferenza dei gestori dell’indegno servizio pubblico.

Dall’1 gennaio 2022 non è più Atac a gestire il servizio della Roma – Lido, la Metromare è gestita dalla Cotral, la compagnia di trasporti della Regione Lazio, mentre la manutenzione dell’infrastruttura è stata affidata ad Astral, altra azienda al 100% regionale. I problemi però, i disagi sono rimasti gli stessi di sempre.

Alle 16:30 cresce il numero delle persone ammassate senza ricevere una minima informazione da parte del personale, e cresce lo stress, l’indignazione: la pazienza arriva a un limite oltre il quale l’uomo sbotta, si ribella. La folla si riunisce davanti l’ufficio del capo stazione. Arrivano i Carabinieri.

“Regna il caos più totale – sono le parole di un utente testimone dei fatti – prima ci hanno detto che c’era un bus all’esterno, poi che i treni erano di nuovo in funzione, poi che partiva quello al binario 3, poi al 5 (facendo scontrare la gente), infine è partito quello del binario 3 come beffa. All’esterno c’è un ulteriore bus sostitutivo”.

“Il servizio è saltato per due ore e le navette sostitutive sono state rese disponibili quando si è riattivato il servizio su rotaia. Una beffa. Ora ne sono partiti ben due a 5′ di distanza l’uno dall’altro. Una gestione oscena”, afferma il testimone, tra il rassegnato e l’indignato.

“È un servizio allo sbando – gli fa eco un altro viaggiatore della Metromare – orari mai rispettati. Ieri ho rischiato di arrivare in ritardo pur partendo con due corse in anticipo. Questo non è trasporto pubblico”.