Omicidio Mollicone:”La porta non è arma del delitto, persi altri 2 anni”

Il criminologo Carmelo Lavorino torna sul delitto di Arce denunciando errori macroscopici nelle indagini

"Mi auguro che le mie spiegazioni tecniche-scientifiche – anche se basiche – vi abbiano convinto che si sono persi altri due anni per la ricerca della verità. Valutate quanto segue: altezza naturale della tempia cm 146, altezza naturale della zona zigomatica cm 144, altezza di Serena cm 155, altezza della lesione sulla porta e centro del supposto impatto cm 154. Anche uno scolaro della terza elementare capirebbe che è sbagliato-fallace dichiarare-ritenere che essendo la lesione alta da terra cm 154, essendo l'altezza di Serena cm 155…coincidono la frattura sulla porta e la lesione sulla zona zigomatica-sopraccigliare. Ddirittura, la testa si piega verso il basso e la tempia si abbassa maggiormente. Trattasi di gravissimo errore di apprezzamento, di manipolazione dei dati di presupposto e di forzatura che i giornalisti non possono e non devono tollerare. Oppure, il Re è nudo e non si dice? Saluti, Carmelo Lavorino"

* Carmelo Lavorino, criminologo

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