Parodi contro Salvini, ecco il motivo delle sue parole…

La Parodi ha definito ignoranti e arrabbiati coloro che hanno votato Lega ma c’è un motivo dietro tale espressione

In Italia, si sa, basta poco per innescare polemiche e quando c'è di mezzo la politica l'innesco è molto più semplice e immediato; questa volta la polemica è scaturita dalle infelici espressioni di Cristina Parodi la quale, chiaramente spinta a sinistra da motivi sentimentali, ha spiegato pubblicamente quale sia il segreto di Salvini e del suo "successo" politico.

"A cosa è dovuta l’ascesa di Salvini? All’arrabbiatura della gente. Al fatto che probabilmente non è stato fatto molto di quello che era stato promesso di fare. È dovuta alla paura e anche all’ignoranza", è stato questo l'esordio con il quale, la Parodi, ha dato dell'ignorante all'elettorato di Salvini, una buona fetta dell'Italia in definitiva visto che si parla del 37% però alla Parodi non sembra interessare; da qui la polemica della Lega che ne chiede le dimissioni dalla RAI e che, a nome di alcuni parlamentari del Carroccio, ha diramato una nota in cui si afferma che la Parodi "ha utilizzato il servizio pubblico radio-televisivo a proprio uso e consumo, facendo propaganda politica alla faccia del pluralismo informativo e ciò non è giustificabile. Ne chiederemo conto in Commissione di Vigilanza Rai con un’interrogazione».  

Tuttavia la giornalista RAI ha rincarato la dose sostenendo testualmente "Mi fa paura vedere un tipo di politica che è basata sulla divisione, sui muri da erigere. Vorrei una politica che andasse incontro ai più deboli e che aiutasse questo Paese a risollevarsi in un altro modo"; detto dalla moglie del sindaco di Bergamo, gori, sindaco PD e nuovamente candidato a sindaco alle prossime elezionii, l'exploit della Parodi suona un po' stonato soprattutto considerato che è appunto Veltroni a rimproverare alla sinistra il fatto che “non può perdere il rapporto con il popolo. Senza il popolo non esiste la sinistra. Invece dovrebbe stare dove c’è più disagio, più povertà, più disperazione, più angoscia"; è evidente che alla innamorata Parodi questi particolari siano sfuggiti e, pur di sponsorizzare il marito per le prossime amministrative del 2019, attacca Salvini e la Lega in vista di una sperata vittoria elettorale sulla stessa mentre il ministro dell'Interno ha rsiposto dicendo: "lasciamo che siano gli altri a fare polemiche, noi dobbiamo pensare a lavorare, poi gli elettori ci giudicheranno".

Non si bada a spese, pertanto, pur di attaccare l'attuale maggioranza ed il suo elettorato senza esclusioni di colpi pur di mettere in evidenza qualsiasi elemento che possa tornare utile alla sinistra; ma se "la sinistra politica è morta" come dice Bertinotti? Pazienza, alimentiamo le speranze dei nostalgici dando addosso a qualcuno invece di avanzare proposte valide e politicamente corrette.

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