Petrarcone a Frosinone

Per affrontare l’emergenza dell’ospedale di Cassino

“Mi sono recato personalmente a Frosinone per incontrare i vertici della Asl, ai quali ho esposto in maniera ferma tutte le problematiche che purtroppo riguardano l’ospedale di Cassino, chiedendo che, quantomeno per quelle più urgenti, si giunga ad una soluzione in tempi rapidissimi.” A dichiararlo è il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, che questa mattina si è recato presso il nosocomio cittadino per constatare di persona il forte disagio in termini di servizio causato dal guasto che da ben 12 giorni ha reso inservibile la TAC dell’ospedale. “La situazione al Santa Scolastica – ha continuato il sindaco – è drammatica, in particolar modo per quanto concerne il Pronto Soccorso. Da oltre dieci giorni, infatti, la TAC dell’ospedale è guasta e forti sono i disagi soprattutto per il reparto di primo soccorso in cui, in mancanza della strumentazione necessaria, è impossibile anche per i casi più urgenti procedere in tempi brevi alla diagnosi e, quindi, a tempestive cure che nella maggior parte dei casi possono risultare determinanti per la salute del paziente. Una situazione paradossale che ci riporta indietro di trent’anni, e che non possiamo assolutamente accettare in una struttura come quella di Cassino che dovrebbe essere DEA di primo livello e disporre almeno di due TAC. In un ospedale come il ‘Santa Scolastica’ in cui sono aumentati accessi e posti letto a seguito della chiusura di Pontecorvo non è possibile far fronte all’aumento inevitabile di lavoro, mantenendo invariate il numero di apparecchiature e le unità lavorative. Ecco perché ho ritenuto indispensabile recarmi personalmente a Frosinone al fine di trovare soluzioni senza tergiversare ulteriormente, anche in considerazione dei costi che derivano da questo disagio dal momento che i pazienti devono essere trasportati in altre strutture per svolgere l’esame, cosa che implica la disponibilità h 24 di mezzi per il trasporto e di personale medico.” La visita al Santa Scolastica, inoltre, ha evidenziato come sia ancora in piena emergenza il reparto di pediatria e di conseguenza anche quello di ostetricia. “Ai vertici sanitari provinciali – ha sottolineato il sindaco – inoltre, ho esposto anche le grandi difficoltà che il reparto di pediatria sta attraversando ormai da troppo tempo. Il primario, infatti, ha lanciato un vero e proprio grido di allarme, mettendo in evidenza che, se nell’immediato non ci sarà un’inversione di tendenza dal punto di vista del personale che è notevolmente al di sotto in termini numerici rispetto a quello necessario, si avranno grandi difficoltà a garantire la sopravvivenza del reparto che già da lunedì rischia di non essere più operativo. Un’ipotesi che va assolutamente scongiurata perché non è nemmeno immaginabile che una città importante come Cassino abbia un ospedale senza il reparto di pediatria. Come è chiaro la situazione è insostenibile ed è necessario che la Asl trovi le adeguate soluzioni ai vari problemi. Problemi che a breve intendo esporre anche al Presidente della Regione e neo commissario straordinario alla sanità, Nicola Zingaretti, che sicuramente intenderà mantenere quanto previsto dal suo programma politico, restituendo efficienza ai territori massacrati dalla infelice ed improvvida scelta di favorire le macroaree a scapito delle periferie.”

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