Quando Berdini non voleva il Colosseo, di Piero Montanari

Viva Berdini, l’ultimo baluardo del sacco di Roma, l’unico che avrebbe potuto fermare la cementificazione

Viva Berdini, l'ultimo baluardo del sacco di Roma, l'unico che avrebbe potuto fermare la cementificazione di questa povera e martoriata Città Eterna, che di eterno ora ha solo le polemiche. Lo stadio di Pallotta (e non della AS Roma, per carità) ha aperto la stura dei moralisti dell'ultim'ora, dopo anni di progetti, di riunioni, di soldi buttati, di verifiche del territorio, di benestare, di concessioni prima date e poi rimpiante, in un grottesco balletto dove gli scudi si sono levati altissimi, a difesa di un territorio vicino a un fiume Tevere periferico abbandonato da sempre, che frana, smotta, esonda, inonda, pericolosissimo per farci sopra uno stadio con tutto il resto. E poi, tutto questo resto che fa litigare, con torri pendenti che neanche a Pisa s'incazzarono così, inutili centri commerciali (ma che ci facciamo con i centri commerciali se il commercio è in crisi?), colate di pesante cemento che renderà quell'area – se non sprofonderà prima nella Valle del Tevere – un orrido architettonico da tramandare ai postumi, e non dico posteri.

Si, certo, onore all'incauto Berdini che di sicuro non ha brillato di sagacia quando ha espresso il suo pensiero liberamente ad un giornalista camuffato in cerca di scoop. Onore a Berdini, ultimo eroe civile, in mezzo a barbari cementificatori, la mafia del mattone, in mezzo a quel "nulla" amministrativo e politico che lo circondava in Campidoglio. Mi domando solo se gli stessi scudi moralizzatori si levarono all'epoca della costruzione del Colosseo, che deve essere stato un orrore marmoreo per tanti puristi e oggi uno dei monumenti più visitati al mondo, in mezzo al verde prataiolo e pecoreccio della collinetta del Celio. Di sicuro ci sarà stato qualcuno che si è indignato, ma immaginiamo che poi sarà finito in pasto ai leoni, come spesso al tempo succedeva ai rompicoglioni. Meno male che oggi perdi solo il posto.

 

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