Roma, controlli straordinari a Tor Bella Monaca: maxi blitz

Passata al setaccio via dell’Archeologia, dove i poliziotti furono aggrediti dai residenti

Continua l'attività della Forze dell'Ordine nel quartiere di Tor Bella Monaca, in via dell'Archeologia. Nonostante la sommossa di 50 residenti che nella giornata del 25 luglio che ha consentito la fuga dei due pusher e la conseguente aggressione nei confronti di alcuni agenti, nella mattinata odierna è stato attuato un imponente blitz interforze, che vede in prima fila Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. In totale sono 150 gli uomini impegnati nell'operazione, attualmente in corso. Impiegati anche elicotteri e blindati.

Nel frattempo, sono stati rintracciate le due persone che hanno scatenato la suddetta rivolta, che ha consentito la fuga dei due pusher, comunque costituitisi a distanza di 48 ore. Si tratta di padre e figlio rispettivamente di 40 e 18 anni. I nomi – si apprende da "Il Corriere della Sera" sono Maurizio e Mirko Leoniello. I due, dopo essere stati individuati, sono stati condotti agli arresti domiciliari, dove dovranno scontare la pena di 1 anno e 4 mesi per resistenza a pubblico ufficiale. Padre e figlio sono stati riconosciuti colpevoli di essersi scagliati contro i poliziotti, invitando i loro amici pusher a darsi alla fuga, sempre in viale dell'Archeologia.

                            AGGIORNAMENTO: IL COMUNICATO DELLA QUESTURA

Dalle prime luci dell’alba, numerosi Carabinieri, Agenti della Polizia di Stato e Finanzieri, con l’ausilio di un elicottero e di unità cinofili antidroga hanno dato vita ad un imponente servizio di controllo a Tor Bella Monaca con 5 arresti, perquisizioni domiciliari presso cantine e scantinati fino ad arrivare su alcuni tetti e numerosi sequestri di droga e munizioni. Un 20 enne romano è stato arrestato per detenzione ai fini spaccio dagli agenti del Reparto Volanti dopo averlo notato uscire da un portone di via Giacinto Camassei e parlottare insieme ad altre persone.

L’inequivocabile atteggiamento di chi è lì per acquistare stupefacente ed in considerazione che già qualche giorno fa nello stesso luogo avevano arrestato altre persone per spaccio di stupefacenti ha condotto i poliziotti ad approfondire. Bloccato all’interno dello stabile mentre faceva rientro nel suo appartamento, il ragazzo F.N. è stato trovato in possesso di 10 dosi di cocaina che nascondeva nelle tasche dei pantaloni. Nel marsupio invece nascondeva una busta di plastica con 85 euro all’interno e ulteriori 7 dosi di eroina.

La perquisizione domiciliare effettuata a casa del giovane dava esito negativo ma nelle cassette della posta, posizionate all’interno dello stabile, gli agenti della Polizia di Stato hanno rinvenuto 4 buste contenenti in totale 157 dosi di marijuana e 11 di hashish nonché un bilancino di precisione. Arrestata per furto invece V.P.M.L., colombiana di 33 anni. La donna è stata bloccata all’uscita di un negozio di abbigliamento dopo che la stessa si era impossessata di alcuni capi di un noto stilista. La donna grazie ad un sistema di schermatura aveva nascosto alcuni indumenti all’interno di una borsa ma la sua fuga è stata interrotta dai poliziotti che l’hanno arrestata per furto aggravato.

In tre distinti episodi, sempre a Tor Bella Monaca, i Carabinieri del Gruppo di Frascati hanno arrestato tre persone con precedenti, tutte per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e sequestrati complessivamente 26 dosi di cocaina, 2 di marijuana e 2 di eroina, oltre a materiale per il confezionamento delle dosi e bilancini di precisione. Si tratta di due cittadini romani D.A. di 29 e M.L. di 42 anni e di un cittadino marocchino A.O. di 39 anni, sorpresi in possesso di dosi di droga pronte per lo spaccio. Uno degli arrestati, nello specifico, custodiva lo stupefacente all'interno di una presa industriale. Nel corso dei medesimi controlli, i Carabinieri hanno denunciato un 44enne romano, con precedenti, perché trovato in casa con 5 proiettili calibro 7,65 detenuti illegalmente. Tutti gli arrestati sono stati trattenuti in caserma in attesa del rito direttissimo.

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