Roma, è ufficiale. No alle Olimpiadi, Raggi non vede Malagò

“Le Olimpiadi sono un sogno che a un certo punto si trasforma in un incubo, no alle Olimpiadi del mattone”

Virginia Raggi non si è  presentata all’incontro con Giovanni Malagò e Luca Pancalli. Lo ha fatto sapere Diana Bianchedi, coordinatrice del comitato Roma 2024, lasciando il Campidoglio dove avrebbero dovuto incontrare la sindaca di Roma.

  LE DICHIARAZIONI DI DIANA BIANCHEDI

Abbiamo chiesto un incontro vero, dove si poteva parlare. Se non c’erano le possibilita’ di parlarci bastava dirlo, non ridurre tutto a dieci minuti visto che poi erano previsti altri impegni alle 15.30. Abbiamo aspettato 37 minuti nell’anticamera del sindaco ma non e’ venuto nessuno, solo un membro dell’ufficio stampa ad avvisarci.

Se siamo amareggiati? Io abbastanza”. Cosi’ la coordinatrice generale del Comitato promotore, Diana Bianchedi, uscendo dal Campidoglio dove avrebbe dovuto tenersi l’incontro tra il presidente del Coni, Giovanni Malago’, e il sindaco di Roma, Virginia Raggi. “Abbiamo anche chiamato per sapere dove fosse, ma niente. Sappiamo che la loro e’ un’agenda complessa, sarebbe stato meglio posticipare l’incontro

Malagò se ne è andato via infuriato, lasciando brevi dichiarazioni, con il suo umore a dir poco pessimo. Si è poi saputo che per soli 8 minuti il sindaco di Roma, Virginia Raggi, non ha incontrato il presidente del Coni e la delegazione del Comitato Roma 2024. Raggi, infatti, e'' stata vista rientrare in Campidoglio da un ingresso secondario alle 15.15. Pochi minuti prima, alle 15.07, tutta la delegazione di Roma 2024 aveva deciso di lasciare Palazzo Senatorio dopo aver atteso il sindaco per 37 minuti nell''anticamera del suo studio. L'appuntamento tra le parti era fissato alle 14.30, su decisione del Comune di Roma.

PARLA LUCA PANCALLI

"Abbiamo aspettato e aspettato, ma non si è presentato nessuno". Cosi'' il presidente del Comitato italiano paralimpico e vicepresidente del Comitato promotore di Roma 2024, Luca Pancalli, uscendo dal Campidoglio dove si sarebbe dovuto tenere l''incontro con il sindaco Virginia Raggi sul futuro della candidatura romana.

 

CONFERENZA STAMPA VIRGINIA RAGGI

Irresponsabile dire sì a questa candidatura. La nostra idea si è rafforzata, non ipotechiamo futuro di Roma e dell'Italia. Le Olimpiadi sono un assegno in bianco che firmano le città ospitanti. Lo dice l'Universitàdi Oxford, non Virginia Raggi o il M5S. I costi aumentano sempre. Sono un sogno che si trasforma in un incubo.

"Nel 2015 abbiamo finito di pagare il mutuo dei Mondiali di Italia '90. Il mutuo dei Giochi invernali del 2006 di Torino lo stiamo ancora pagando. Per non parlare delle opere abbandonate, sia quelle di Torino 2006 che quelle dei mondiali 2009 come le vele di Calatrava".

"Sistemeremo gli impianti esistenti. Trasformeremo cantieri fatiscenti in occasioni. La Città del nuoto di Calatrava diventerà la vela della conoscenza grazie ad un accordo con l''ateneo di Tor Vergata".

"Non abbiamo nulla contro le Olimpiadi e lo sport, che è parte integrante del nostro programma, ma non vogliamo che lo sport sia utilizzato come pretesto per ulteriori colate di cemento per la città".

"Il Pd e Giachetti hanno trasformato il ballottaggio in un referendum sulle Olimpiadi e quasi il 70% dei romani ha detto no".

"Ci si dimentica troppo spesso che i soldi che devono essere investiti sono quelli dei cittadini, investendo su progetti lontani dagli interessi dei romani. Ricordiamo che un miliardo di euro nella gestione commissariale è il debito dell''esproprio per le Olimpiadi del 1960: tutti i romani e gli italiani stanno ancora pagando quei debiti".

"Ho avuto modo di incontrare Malagò in campagna elettorale. Purtroppo oggi ho avuto un contrattempo e ho fatto qualche minuto di ritardo. Mi dispiace che mentre io lo facevo avvisare che stavo entrando lui è andato via".

LA REPLICA DI MALAGO'

E’ possibile andare avanti lo stesso con la candidatura di Roma 2024 anche senza il sostegno del Campidoglio? “Se non c’è adempimento formale, la delibera del Consiglio comunale, non possiamo fermare la candidatura sulla base di una conferenza stampa della sindaca Raggi. Dal punto di vista politico, invece, è possibile andare avanti, ma i membri del Cio ci guarderebbero con sospetto se non avessimo l’appoggio della città“. Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, parlando in conferenza stampa sulla candidatura di Roma 2024.

"Ben venga chi ha il vessillo della trasparenza ma noi non dobbiamo organizzare le Olimpiadi, bensì decidere se sperare di organizzarle o staccare la spina. Consiglio alla sindaca di non presentare quella mozione in Consiglio comunale. Parla di città come Amburgo e Boston che non sono mai state ufficialmente candidate. Spero siano errori fatti in buona fede ma è imbarazzante“, dice il presidente del Coni Malagò.

Demagogia, populismo. Parliamo di argomenti e cose vere. Se il motivo per cui non si volevano fare le Olimpiadi erano le ruberie, diciamo fatele voi. Ma quali migliore garanzia dei portabandiera dell’onestà e della trasparenza”, dice ancora Malagò.

"Ve lo chiedo per cortesia, non parlate di cose che non conoscete“. Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, si rivolge all’amministrazione capitolina parlando in conferenza stampa sulla candidatura di Roma 2024. Il riferimento è ai dati diffusi dal sindaco di Roma, Virginia Raggi, sulle candidature di altre città negli ultimi anni, come Amburgo e Boston.

L’unica cosa che dico, e do un vantaggio perché sono corretto, è questa: non tirassero fuori quelle motivazioni perchè Wikipedia non è aggiornata e gli uomini di sport lo sanno molto bene" (Dire)

 

Lascia un commento