Sora rivive la paura

La gente torna per strada in preda al panico. Otto le famiglie senza una casa

Sora rivive dopo sette giorni le stesse scene di terrore. Le scosse sono state avvertite chiaramente dalla popolazione annoverata tra il sorano e la Val di Comino, più di 100 mila abitanti da Atina a Castelliri.
Tre scosse di terremoto distribuite nella giornata di ieri, durante la prima mattinata, più una quarta nel tardo pomeriggio:
la prima scossa alle 6.02, con 2.0 di magnitudo e una profondità di 13,3 km, con epicentro Pescosolido; la seconda scossa, di magnitudo 2.8, si è verificata alle 11.27 sempre con epicentro Pescosolido; la terza e ultima scossa della mattinata, alle 12.23 è stata molto leggera (magnitudo 1.3), ma si è scatenata più in superficie, a una profondità di 2,7 km, con epicentro tra i comuni di Sora e Isola del Liri. Più tardi, intorno alle 18.17, è stata avvertita un’altra scossa di magnitudo 3.1 e di profondità 12 km.

Il Comune di Sora ha messo a disposizione della cittadinanza, a scopo cautelare, il pallone tensostatico nei pressi dello stadio Tomei a disposizione per chiunque non se la senta di dormire in casa. Infatti, sempre nel comune di Sora, quattro abitazioni sono state sgombrate e otto famiglie sono rimaste senza una casa. Rimane precaria la situazione di 600 studenti- compresi tra scuola media Rosati (200 alunni) e il liceo classico di Sora (400)- i quali necessitano di un immediato trasferimento, dato che sabato scorso l’edificio che momentaneamente li ospita ha riscontrato diversi problemi.

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