Valle del Sacco, maxi evasione fiscale: occultati 22,5 mln e 8 denunce

I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno scoperto un vorticoso giro di fatture false preordinato a consentire a una nota società di Artena un’ingente evasione fiscale

Valle del Sacco

Valle del Sacco, i Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno scoperto un vorticoso giro di fatture false preordinato a consentire a una nota società di Artena un’ingente evasione fiscale.

Gli accertamenti svolti dalle fiamme gialle della compagnia di Colleferro hanno permesso di individuare cinque società “cartiere”, prive di qualsivoglia struttura operativa e dedite all’emissione di fatture per operazioni inesistenti.

Valle del Sacco: operazione congiunta con Catanzaro

Gli illeciti erano già emersi nel corso di una concomitante indagine della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro nei confronti di un’associazione mafiosa con base a Catanzaro e proiezioni in tutta Italia.

La sinergia tra le Procure della Repubblica di Catanzaro e di Velletri ha permesso alla Guardia di finanza di acquisire elementi utili da cui risalire all’occultamento al Fisco di circa 22,5 milioni di euro di ricavi. E con essi all’evasione dell’Iva per 8,5 milioni di euro, relativamente agli anni d’imposta dal 2017 al 2020.

Otto persone dovranno rispondere davanti alla Procura della Repubblica di Velletri dei reati di dichiarazione fraudolenta, dichiarazione infedele. Ma anche omessa dichiarazione, nonché di emissione e utilizzo di fatture fittizie.

L’ammontare delle imposte evase è stato segnalato all’Autorità giudiziaria di Catanzaro. Essa ha proceduto al sequestro preventivo di beni immobili e mobili del valore di oltre 20 milioni di euro, ai fini della confisca “per equivalente”.

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