Vis Artena, bomber Monteforte invita a non sottovalutare il Monterotondo

Matteo Monteforte, 13 delle 66 reti rossoverdi: “La società non ci ha mai fatto mancare nulla”

Vis Artena, prima in classifica nel girone A del campionato di Eccellenza laziale con 60 punti, 3 in più del Ladispoli, con ben 66 reti all’attivo, miglior attacco del campionato. 13 delle sessantasei reti sono state siglate dal numero 7 rossoverde, Matteo Monteforte, “il segreto sta nel gioco di squadra, nel lavoro del mister: le sue squadre hanno sempre giocato un ottimo calcio. E’ difficile non pensare che una squadra che ha in attacco, oltre a me, Valentino, Laghigna, Rodriguez, Basilico non fosse tra i primi reparti del nostro campionato”.

Il bomber rossoverde poi ci parla del momento che sta vivendo la Vis Artena: “Stiamo attraversando un ottimo momento non a caso siamo primi in classifica. Dal primo giorno di ritiro stiamo lavorando duramente , affrontiamo le sfide partita dopo partita, domenica dopo domenica, come fossero finali senza pensare a lungo raggio. Questo lavoro ci sta premiando ma dobbiamo continuare così, anzi, dobbiamo dare ancora di più: stiamo in testa e dobbiamo difendere il primo posto”. Domenica prossima 8 aprile la formazione allenata da mister Punzi farà visita al Monterotondo Scalo, fanalino di coda del campionato, ma per Monteforte non è da sottovalutare: “Sarà una partita molto dura. Il Monterotondo per i giocatori che ha, ne conosco qualcuno, non merita quella posizione di classifica. Nelle mura amiche ha sconfitto sia il Ladispoli che il Ciampino, sarà una sfida difficilissima”.

Se la Vis Artena a oggi è in testa alla classifica è grazie anche al lavoro societario e Monteforte lo sottolinea: “La società non ci ha mai fatto mancare nulla, a differenza di quello che si può dire in giro. Il presidente, il patron, il direttore sportivo e tutto lo staff dirigenziale sono state sempre persone serie. Noi giocatori ce la stiamo mettendo tutta affinché la Vis possa giocare in un’altra categoria”. Punzi, l’allenatore “è uno dei migliori per l?Eccelleza. E’ riuscito a formare un bel gruppo, a dare a tutti la possibilità di giocare. Sia lui che il prof Quercioli sono di un’altra categoria”.  

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