I lavoratori Lazio Ambiente presi in giro

“La Regione richiama alla compostezza solo i lavoratori già prostrati dalla cassa integrazione e dai ritardi nei pagamenti”

“Per l'ennesima volta siamo qui a fare ciò che dovrebbe fare Zingaretti per difendere il patrimonio pubblico”.

L’esordio di una nota stampa da parte dei rappresentanti dei lavoratori di Filctem Cgil Uiltec e Ugl Energia, Talone, Caporossi e Lucci del comparto termovalorizzatori. È delle ore scorse, infatti, la notizia di una mozione presentata in consiglio metropolitano dal sindaco di Colleferro in merito alla chiusura dei termovalorizzatori. “È gravissimo che la regione Lazio consenta al sindaco del comune di Colleferro di lanciare proclami, a seguito del consiglio metropolitano svoltosi ieri sulla chiusura definitiva degli impianti durante il bando di vendita europeo ancora in atto pregiudicandone l'esito – proseguono i rappresentanti sindacali – la Regione dovrebbe, a nostro avviso, intervenire in modo adeguato contro chiunque tenti di condizionare l'esito del suddetto bando diversamente è lecito supporre che poco interessi se decine di milioni di euro pubblici vanno in fumo insieme al futuro lavorativo di decine di famiglie, alle quali non è stato prospettato nulla di alternativo, un indotto messo in ginocchio ed un caos rifiuti da terzo mondo”. Il bando per la vendita degli impianti, per una parte anche di Ama, quindi di Città Metropolitana, si chiude il prossimo 6 giugno.

“La Regione richiama alla compostezza solo i lavoratori già prostrati dalla cassa integrazione e dai ritardi nei pagamenti degli stipendi ma consente al sindaco di Colleferro di reiterare abusi nei confronti della società Lazio Ambiente Spa impedendo le attività di manutenzione con i folkloristici blocchi dei camion e scrivendo a mezzo stampa le proprie dichiarazioni di guerra – lo sfogo dei rappresentanti sindacali a nome di tutti i lavoratori – la Regione con il suo silenzio e l'immobilismo che la contraddistingue si fa beffa dei sindacati, dei lavoratori e dei soldi dei cittadini. Chiediamo alla Regione Lazio e all'amministratore unico di Lazio Ambiente Spa di verificare e procedere, nel caso, alle denunce per turbativa d'asta nei confronti del sindaco di Colleferro e della città metropolitana”.

Si chiude così la nota con le dichiarazioni in seguito alla mozione, sulla quale torneremo nei prossimi giorni, anche per conoscerne i contenuti e le reali intenzioni su questo territorio. Nel frattempo gli stessi rappresentanti sindacali di cui sopra, proprio nei giorni scorsi ci avevano informato che anche per questo mese lo stipendio sarà formato da una ‘parziale anticipazione’ come avvenuto nei mesi scorsi. La motivazione è sempre quella della mancanza di risorse finanziarie per cui l’azienda non riesce a far capo all’interezza degli stipendi. E chi ci rimette? Quale futuro? Domande che ogni giorno decine e centinaia di persone che svolgono il proprio dovere si pongono ormai da mesi.

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