Igor il russo condannato all’ergastolo per gli omicidi in Italia

Il killer serbo era collegato in videoconferenza da Saragozza, in Spagna, dove è detenuto. In Aula presenti i parenti delle vittime

Era imputato per gli omicidi di Davide Fabbri e Valerio Verri, uccisi l'1 e l'8 aprile 2017 nelle province di Bologna e Ferrara. Igor Feher, 38 anni, fu arrestato in 15 dicembre 2017 in Spagna. La prima vittima è caduta durante un tentativo di rapina in un bar dove Fabbri lavorò come barista, la seconda fu uccisa 7 giorni dopo l'omicido Fabbri. Verri era una guardia ecologica, rimase ucciso in un agguato mortale nel corso di un servizio di pattuglia antibracconaggio nelle valli del Mezzano.

Il tribunale di Bologna ha condannato all'ergastolo il killer serbo, collegato in videoconferenza da Saragozza, in Spagna, dove è detenuto. In Aula erano presenti i parenti delle vittime: la vedova del barista Fabbri, i figli della guardia ecologica volontaria, e l'agente di polizia provinciale Marco Ravaglia, rimsato gravemente ferito nell'agguato durante il servizio di pattuglia nel Mezzano.

Le parti civili hanno chiesto un risarcimento quantificato in 4 milioni di euro.

La vedova del barista ucciso Davide Fabbri ha lasciato alcune dichiarazioni al termine del processo: "Qui siamo in Italia e tutto è permesso. Chi lo ha ammazzato non è stato Igor ma lo Stato perché questa persona non doveva essere qui in Italia". La donna si riferisce alla mancata espulsione dal territorio italiano dell'omicida Igor, un fatto che condurrà forse ad una causa per risarcimento danni contro lo Stato.

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