Nuovo Codice Strada 2020, presidente Aci: “Per i 150 km/h servirà un permesso”

Abbiamo chiesto al presidente Aci Angelo Sticchi Damiani un commento ufficiale sule nuove norme al volante

Le norme contenute nel nuovo Codice della Strada 2020 sono relative a uso del cellulare, fumo in auto, limiti di velocità (con le relative polemiche) rispetto al limite elevato fino a 150 km in autostrada. Abbiamo parlato con il Presidente Aci Angelo Sticchi Damiani di quelle che sono le restrizioni previste dal nuovo regolamento.

“La norma a cui più teniamo è quella relativa alle limitazioni sull'utilizzo dello smartphone e telefoni cellulari, motivo di distrazione continua alla guida, e primi responsabili nei casi di sinistri e incidenti. Credo che tutti siano d'accordo che occorra regolarizzare con maggiore severità l'uso di questi dispositivi in auto. L'inasprimento delle sanzioni funziona ma soprattutto serve prevenzione. Importante anche che queste norme siano in vigore il prima possibile. Quella sul fumo in auto è legata sia alla concentrazione delle polveri sottili, che diventano ancor più elevate se concentrate con il fumo di sigaretta, ma anche perché la sigaretta è un altro motivo di distrazione alla guida: mentre la si accende, la si spegne, si cerca il pacchetto o l'accendino…tutte azioni di pochi secondi ma durante i quali non siamo attenti alla guida e alla strada e che possono rivelarsi pericolosi e anche fatali purtroppo. Per quanto riguarda la velocità la posizione Aci è questa: nelle autostrade a sei corsie, in condizioni meteo favorevoli, senza pioggia, di visibilità e senza ghiaccio, l'uso dei 150 km è possibile a condizione che coloro che vogliono poter raggiungere questo limite alla velocità, frequentino un corso di guida sicura oltre alla normale patente. Un corso con rilascio di documento che provi che la persona ha una padronanza della guida, del veicolo e di prontezza. Solo con questa autorizzazione sarebbe possibile. In caso di sanzione per eccesso di velocità reiterata tre volte il conducente perderebbe però questa autorizzazione”.

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