Roma-Leicester 1-0: giallorossi in finale di Conference League!

Abraham regala a Mourinho la finale di Conference League di Tirana. Battuto il Leicester dopo il pareggio dell’andata

Roma-Leicester Josè Mourinho

Josè Mourinho (Foto di Claudio Pasquazi)

Roma-Leicester è storia per i giallorossi, che tornano in finale 31 anni dopo la Coppa UEFA 1990/1991. A decidere è il gol di Tammy Abraham che manda Mourinho in finale, a Tirana, il 25 maggio prossimo.

Roma-Leicester Josè Mourinho
Josè Mourinho (Foto di Claudio Pasquazi per RomaIT)

La cronaca del primo tempo di Roma-Leicester

In un Olimpico caldissimo Roma-Leicester vive nei primissimi minuti una tensione da ambo le parti, soprattutto nei giallorossi. La posta in palio si fa sentire, ma non per i più giovane in campo e migliore dell’andata. Zalewski infatti riprende le proprie scorribande sulla sinistra e accende la miccia della Roma. Da una sua percussione nasce la punizione in cui Pellegrini scalda i guantoni a Schmeichel.

La Roma è la squadra con più gol da palla inattiva in Serie A (13), il Leicester quella che ne incassa di più (11) e all’11° minuto la statistica si sostanzia nel gol vantaggio. Da corner di destra Pellegrini con i giri giusti la mette a centro area per Abraham che si stacca dalla marcatura del diretto avversario e saltando all’indietro incorna alla perfezione. Il 25° gol stagionale dell’inglese non cambia il piano della partita con la Roma sempre padrona del possesso, alla ricerca dell’imbucata in mezzo alle linee con Pellegrini protagonista oppure delle scorribande di Zalewski sulla sinistra.

Al 16′ ancora Pellegrini impegna Schmeichel con un intervento non estetico ma efficace. Solo alla mezz’ora gli inglesi iniziano a occupare con più frequenza la metà campo giallorossa ma senza pericoli per Rui Patricio. All’intervallo è 1-0.

Nella ripresa

Rodgers cambia subito due pedine ma l’inizio ripresa è contratto, con una Roma compatta che lascia pochi spazi agli attacchi delle Foxes. La squadra di Mourinho concede poco ma fa anche fatica a far male in ripartenza, per questo Mou a un quarto d’ora dalla fine irrobustisce il centrocampo togliendo uno stanco Zaniolo per Veretout. Anche Abraham non regge e al suo posto Shomurodov.

All’82° il subentrato Iheanacho da fuori permette a Rui Patricio di fare la sua prima parata dell’incontro, al 92° Maddison fa correre un brivido lungo ai 63940 dell’Olimpico ma non c’è più spazio per trovare il pareggio. La Roma torna in una finale europea a distanza di 31 anni, dalla Coppa UEFA 1990/1991 persa contro l’Inter.