Campagnano di Roma, da soggiorno di Papi a oasi naturalistica

Oggi Campagnano Romano è meta di molti turisti e viaggiatori in cerca delle bellezze delle aree naturalistiche

Campagnano di Roma si trova ai piedi di Monte Razzano vicino al lago di Martignano, all’interno del Parco Archeologico e Naturalistico di Vejo. La sua storia inizia con gli Etruschi, e si sono trovate tombe e opere di ingegneria come la ‘tagliata’, una via che collegava la valle di Baccano con il lago di Martignano. Nel periodo romano, questa area diventa nota per una importante stazione di posta (dove si cambiavano i cavalli) in un incrocio fra la Via Cassia, la via Clodia e la via Amerina. La Mansio ad Vacanas, questa il nome del piccolo centro, aveva terme, negozi, stalle, fienili, la piazza del mercato e le residenze. Molti reperti sono custoditi nel Museo Civico. Con l’arrivo dei barbari e il feudalesimo, la popolazione si rifugia in un centro fortificato controllato dalla famiglia degli Annibaldi e questa fortezza si può riconoscere nel centro urbano di Campagnano Romano.

Nel 1410, arrivò la famiglia degli Orsini e Campagnano diventa luogo di soggiorno di Papi, Cardinali e nobili in cerca di area salubre mentre a Roma c’era la peste nera. Ma sono i Chigi, una famiglia di banchieri senese, che lasciano il maggior segno e dal 1662 realizzano un rinnovamento urbanistico con l’imponente Porta Romana, "l'Arco", che oggi è il simbolo dell'intera cittadina.

Oggi Campagnano Romano è meta di molti turisti e viaggiatori in cerca delle bellezze delle aree naturalistiche e archeologiche le Valli del Sorbo all’interno del Parco di Vejo. La riscoperta della Via Francigena ha portato un nuovo grande interesse per questa area e per le sue tradizioni. Nel centro si può riconoscere il susseguirsi di architetture dal medioevo all’Ottocento, con l’antica fortezza, il palazzo comunale neogotico, la fontana dei delfini, la particolare Collegiata di San Giovanni Battista e la Chiesa del Gonfalone con la torre dell’orologio.

Nella suggestiva Valle del Sorbo si può visitare il Santuario di Santa Maria del Sorbo costruito sul luogo dove è avvenuto un miracolo e la Madonna ha fatto guarire un guardiano di porci. La cosa interessante che questo santuario doveva essere finanziato dai cittadini di Formello, ma al loro rifiuto furono i cittadini di Campagnano a Finanziare l’opera e per anni hanno avuto migliaia di pellegrini in visita al santuario. Ma è nella natura e nello sport che Campagnano è nota in tutto il mondo. Da una pare il parco di Vejo con il fiume Cremera e le antiche rovine degli acquedotti etruschi e romani. Poi la sempre più trafficata Via Francigena sulla quale passano ormai migliaia e migliaia di camminatori, ma anche le altre vie antiche in fase di lancio.

Per quanto riguarda lo sport, a Campagnano si trova il famoso autodromo di Vallelunga in funzione dal 1951 dove ha sede la Scuola federale rally e una per i SUV. Ogni anno si svolge una manifestazione di endurance, chiamata 6 Ore di Vallelunga. L’autodromo è sostenibile ed è alimentato da un impianto fotovoltaico e all'interno si può visitare il sito archeologico "Strada romana" di notevole valore culturale.

L’evento più importante è la Festa del Baccanale, la prima domenica di maggio, con corteo storico e Palio delle Contrade con disfida a dorso d’asino. Segue una degustazione di prodotti tipici e una Scarciofata alla brace di vite. Oltre ai famosi carciofi, da gustare la pasta fatta in casa, le Mazzafeghete (salsicce condite in agrodolce), i Beverarelli (intestino di maiale affumicato) e la Padellaccia, un insieme di ritagli della lavorazione della carne cotti in padella. A Campagnano si può assaggiare il Pane Francigeno, un progetto sostenuto dalla condotta Slow Food per le Terre di Veio.

Informati sulle iniziative di Anci Lazio

 

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